novembre 1990
I RICORDI
(la sera della morte di Moravia)
Moravia è morto:
elevato a ricordo
un altro pezzo di esistenza
è consumato.
un altro se n’era andato
con la salma di Pertini,
un altro quando Platini
smise di giocare...
Mille piccoli pezzi di giovinezza
morti con Petrocchi
e Calvino e gli altri,
esplosi in volo con una navetta
o ridotti a tocchi
con il muro di Berlino
e naufragati col sogno comunista.
I ricordi sono abbandoni.
Ed ora stanno in cima alla lista
Andreotti e Montanelli
che tra qualche anno ricorderemo
nel modo che conviene
per averli abbandonati.
O loro noi.
Da vecchi non avremo più ricordi
e non ci struggeremo più,
perché nessuno potrà morire
che aveva segnato la nostra vita:
da poco sarà toccato a noi
scrivere, o governare....
e allora sarà chiaro che toccherà a noi:
morire.
E saremo ricordati.
|