14-18 agosto 2006
Sull’acqua
Seduto sul muro della piscina
con le gambe aggrappate all’esterno
il tronco ritorto e la faccia china
sull’acqua immobile e liscia all’interno
facendo del gluteo destro il mio perno
mi sporsi in avanti e con la spina
dello sguardo rivolta al sole d’inverno
nell’ora ormai al tramonto vicina
che l’annunciato avvento zodiacale
dipingeva di carminio e di oro,
scrissi col dito sull’acqua di cloro
versi immortali e struggenti sul male.
prima di scivolar senza decoro
e cadere nello splash finale.
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