11 marzo 2012

484 - sonetto 348

Stima

Quando è palese che uno è coglione,
appena ascolti i quattro che lo stimano
ti degenera qualunque opinione
che di quelli pur vaga avevi prima.

Ma specie di chi non ha relazione
con lui (che so: un favore che lima
il giudizio), l’esposta esaltazione
ti procura la feral disistima.

La corte domestica dei ruffiani
s’estende sempre numerosa intorno
al ricco che blandisce a piene mani;

ma come fai a non considerare
saccà, gli alfani che l’amano, i porno-
cicchitti... miseri fiòi de so mare?

FORZA, ITALIA