26 gennaio 2008
341 - s. 234
dedicato a Paola
Quarant'anni
Quarant’anni… Quarant’anni son cazzi!
Sei quel che ignorando hai deciso a venti
e lo spazio è poco per nuovi sprazzi
di luce: convien tenersi contenti
del cibo, della salute, dei mazzi
di rose e viole, degli sguardi attenti
del passante distratto, dei librazzi
di scienza e moneta, dei sentimenti
di prammatica, che un più forte segno
vanno lasciando, sì negletti prima,
dopo la stagione del disimpegno.
E con l’affetto c’ha il ruspego in cima
io davvero non so se sono degno
(beh, più d’altri sì) di parlarti per rima.
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