28 ottobre 2010

462 - sonetto 330

Ma no, ma no

Ma no, ma no che non hanno colpito 
Capezzone: han punito l’insolenza
di chi, faccia di bronzo, punta il dito 
contro la propria e l’altrui semenza

e lo fa per difendere il partito
che ieri criticava a morte, senza
veder (ma lo vede!) che s’è fatto mito
...ma dei voltagabbana con licenza! 

Povero Capezzone, c’è l’Italia 
tutta dietro quel pugno sulla faccia
tua fatta campana, l’Italia

che non sopporta chi tutto dì spaccia 
note false che san di finto, l’Italia
che soffre e spera infine che tu taccia.


Il referto medico riportò la diagnosi di lesione all’osso sacro