13 dicembre 2006

199 - s. 120

M’avete rotto

Cercavo una parola ch’esprimesse
pienamente un politico dissenso
e il mio disagio per l’invisa messe
di liti ch’ormai da diec’anni, penso,

viene fomentata da facce lesse
che non san nemmeno parlare a senso,
ed han mutato il civico interesse
in un diverbio astiosamente intenso.

Contro quella combriccola malata
cercavo tra mille espressioni
una che con vigor segni l’alzata

di spalle contro corrotti e birboni.
Infine credo d’averla trovata,
ecco: “M’avete rotto i berlusconi!”