10 agosto 2009
430, sonetto 305
Infinito pāsol
Fermo, da mesi incatenato a questo
libro che non mi consente la farsa
di tralasciare un documento, un gesto
un proclama, una lettera comparsa
col tutto e poco da mettere in sesto
delle testimonianze di pių scarsa
coerenza che impongono far presto
Di qualche mese fa č la scomparsa
dellultimo nipote che conobbe
don Natale e lun dopo laltro vanno
i superstiti che la storia sanno
vivente e mi lasciano come Giobbe
a reclamar veritā contro il danno
delluna o laltra di versioni gobbe.
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