8 luglio 2015

522 - sonetto 369

I ruspanti

Il mestiere di finger di rispondere
l’hanno imparato, i voti li hanno,
la periferia si corrisponde
col centro, e il danneggiato è il danno;

si inventarono i terroni e le ronde
osannarono i bossi e le piante da tanno,
ancora plaudono vacui le onde 
del capo d’un altro verde tiranno; 

erano un tempo i figli della terra,
gli arrabbiati senza buona sintassi
venivano dal pollaio, ruspanti;

ancora minacciano ruspa e sassi 
contro mille rom che il destino atterra;
chiamano clandestini i migranti...