venerdì 16 novembre 2001

90 - s. 32

Dal lucernario

Sono un marinaio un po' all'incontrario che ha in ogni donna lontana un porto ormai la mia vita è il mio diario donde si sdipana un pensier contorto ogni tanto m'affaccio al lucernario dell'anima credendo d'aver scorto là in fondo vita sul mio stradario che più mi appare un rasoiato orto di donne basse, frivole e imbecilli, di donne fatue e colombelle affrante con in testa vermi, cicale e... grilli! Lascio anche te, donna ricca e ignorante, ché vivendo con me i tuo' idilli ti sorprendi che non sia commerciante.