|
18 dicembre 2006
206 - s. 126 - G. 9
Da mi basia mille
Già m’addormento con la voglia
inesaurita dei tuoi abbracci,
ubi vero d’esser di morfica soglia
liberato a suon di morsi e dai lacci
intriganti delle tue palme a foglia…
Amor che di tutto mi fa dir “Stacci!”
agogna in sogno la tua man che spoglia
la mia schiena dei suoi notturni stracci…
baciami mille volte ed altre mille
ancorché le frasi d’amor di sciocca
natura appaiano agli occhi… tu dille
e dove mano ti conduce tocca
smorzando della pelle le scintille
e rileccami faccia, guance e bocca…
|