26 maggio-11 giugno 2007
284
Credere di credere
Credo, credo di credere, credo
nell’esistenza d’un Dio a priori
buono e onnipotente che non vedo
ma che parla al mondo e ai cuori
attraverso le azioni dei fratelli
di buona volontà, che venne fuori
alla storia in tempi più o meno belli,
che fu ed è Dio, di tutti, dei buoni
e dei cattivi, in particolare di quelli
che non comprendono nei giusti toni
la realtà di un vero Uomo – tempio –
di – Dio e con argomenti un po’ coglioni
della sua figura fanno scempio
citando gli omologhi Mitra e Dioniso…
Credo in un Gesù – Dio che con l’esempio
ad amar spinge il mondo onestamente
e che farà di tutto per portare
in ciel tutte l’anime specialmente
le più umili e bisognose e care
della sua misericordia finale,
e che farà di tutto per salvare
anche l’anima più trista dal male…
Agli uomini non mancherà quel dono
e sarà la condizione essenziale
perdonar a tutti e chieder perdono…
Se quest’è quel cui tendere con zelo
però ahimè è quello che non sono:
mi chiedo come sarà, tolto il velo
dall’altra parte, sì, come l’andazzo
in mezzo ai salvati, tutti, in Cielo;
c’è qualcosa che non torna, son pazzo
che ho il desiderio che si salvino tutti
e un sacco di gente mi sta sul cazzo!
Ma spero, credo, che il maggior dei frutti
della verità è che la vista degli errori
ci farà tutti quanti meno brutti…
|