10 dicembre 2006

194 - s. 115 - G. 6

Ah Ca(o)rle

Giulia mia, così tanto mi sprezza il tuo genio che mi vuole laggiùe univocamente per la bellezza limpida del giorno, senza le tue indecisioni? Cinque o cinque e mezza, aspettavo il tuo messaggio: tra le due alternative ha scelto la più grezza, le sei, quand’io avrei scelto... le due! Baciami, appena sei salita in macchina anche sulla bocca: non dà rossore, non aspettar di sistemare i tacchi entro il vano ch’è del navigatore; solo cerca di non tirar altri pacchi e continua a far di me il tuo signore