4 agosto 2014


507 - sonetto 362 

A Pietro Vanessi ed Evandro Della Serra

Verrà la morte e avrà il tuo naso

Dopo la lettura del vostro libretto non mi sarà più possibile, Pietro, riguardare con dolente diletto e ammirazione all’anima di vetro dell’inglesomane dal ritmo perfetto: la morte avrà sempre il naso di vetro che le hai dato; e non farà più effetto tornare alle immagini lasciate indietro a causa della fustigatrice penna tua, dissacrante Evandro, così come la sovrana lettrice s’è fatta nuova nel nuovo scafandro da Bennett creato, e la meretrice Auden non sarà più di palissandro.