fine agosto 1995
30, s. 11
MIA CARA VIV
Se mi riuscirą di tenere a bada
il carro malato dei tuoi pensieri,
percorreremo quello che ti aggrada
di rimasto al bordo dei tuoi sentieri
devastati, che pił non offron biada
per le corse dei tuoi cavalli neri
e ruvide alla man lungo la strada
offron rose in ricordo di quel ch'eri.
Qui sola in questa landa desolata,
dove altri amori sciocchi e di bambini
rinsecchiti abbiam veduti dal gelo,
pur dal tuo male inconscio ottenebrata
continua a stendere sui miei domini
le tue risa leggere come velo.
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