1985 - 1986
Inferno scolastico
- Caro Picchio, vedi, son disperato
che nell’ore d’inglese e di disegno
è come s’avesse a ir per la cruna
tam poco serve sfoderare ingegno:
con Cecchi e Carmelo la legge è una
studiar, solo studiar e ancor studiare
e di certo più che saper può fortuna...
Ed elli a me: - Carlìn non ti crucciare
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole e più non brontolare -
Rispos’io allor con le rotte piote
- Picchio, ti veggio pur che non è scuola
cosa vana, ma così non mi scuote! -
Ed elli:- Carlo, va’ là, ti consola,
tu sei giusto ma convien che ti taccia
che a me ben peggio vedi che m’addola... -
Io apprezzai la fede del mio magnaccia
e in silenzio con lui m’andai, pronto
a rendergli presto pan per focaccia.
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