577 – s. 415
Il vaso di PandoraPer i suoi interessi “scese” nell’agone, nient’altro che per i suoi interessi, e ci condannò al suo bel faccione, nient’altro che per i suoi interessi... Sdoganò i fascisti, i beceri del pallone, i qualunquisti; accolse con sé fessi e furbi, giullari del carrozzone da lui plasmati, servi genuflessi. Forte delle sue tivù e dei suoi soldi c’inflisse il suo conflitto d’interessi, pervasivo, devastante; coi manigoldi dal vaso di Pandora fur emessi venti nauseabondi, e nani coboldi che schizzarono come da canne di cessi. |
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