1 aprile 2007
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Fu pari
fu pari
a quello di Kunta Kinte
che “sentì” l’ascia calare sul piede
e i sogni smezzarsi di netto
pari
a quello di John Wood
anestetizzato per una tonsillectomia
e svegliatosi col braccio amputato
pari
a quello di Cesare,
che levò il mantello per non vedere
Bruto in mezzo ai congiurati
pari
a quello della cerva
cui il cacciatore strappò il cuore
per risparmiar Biancaneve
pari a tutti quelli fu il dolore
che mi smembrò
quando te ne andasti…
E rimase a lungo il mio cuore in carne viva
caduto come Paolo S., il bonaccione del paese,
nella vasca della soda caustica
che sentì la pelle evaporare.
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