22 febbraio 2012

482 - sonetto 347

Berluschettino

Ma non capisce che se non si fanno
le cose oneste, l’odierno andazzo
procurerà al paese un danno
enorme? Lei è un mitomane, un pazzo!

Molli palazzo Chigi, molli, cazzo!
Certo, senza lodi, l’arresteranno
e sennò per le sue colpe la scazzo
io, se rimarrà sul suo scranno. 

Adesso lei prende la biscaggina
e si impicca, magari a Piazzale Loreto;
gliela ricostruiamo noi la pensilina 

del distributore, per lei, escreto
comandante, per sempre scoreggina
nazionale; anzi, Enorme peto.