482 - sonetto 347
BerluschettinoMa non capisce che se non si fanno le cose oneste, l’odierno andazzo procurerà al paese un danno enorme? Lei è un mitomane, un pazzo! Molli palazzo Chigi, molli, cazzo! Certo, senza lodi, l’arresteranno e sennò per le sue colpe la scazzo io, se rimarrà sul suo scranno. Adesso lei prende la biscaggina e si impicca, magari a Piazzale Loreto; gliela ricostruiamo noi la pensilina del distributore, per lei, escreto comandante, per sempre scoreggina nazionale; anzi, Enorme peto. |