4 gennaio 2009
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Aristogatta Scannabue
Così felice, ma così felice
che parla un’ora e ti racconta
del figlio che cresce
ma sereno, quello che conta
ma bravo, intelligentissimo,
dipinge sui muri
ha due anni, gli occhi scuri
racconta
di loro tre soli
famiglia felice, così felice e conclusa
entità formata, incollata
nell’orto rotondo di casa
non bisognosa del mondo
e di lavoro
gli ereditati appartamenti
garantiscono il decoro
felice, ma così felice
e parla un’ora
madre felice e si colora
l’espressione
del viso profondo,
profondo e intriso
e colora il racconto
con un sorriso
di rami secchi e di foglie
e poi pensi ch’è la moglie
d’un marito tonto
e un poco glione
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