LICEO "GALILEI" - PROGETTO TEATRALE 2009-2010

ROOSVELT: Mi può dire se io sono vivo o sono morto?
AUTORE: Lei è qui in teatro.
ROOSVELT: E con questo?
AUTORE: È nel luogo che corregge quello che è sbagliato, completa quello che è incompleto: il teatro è come i sogni. I sogni attuano quello che da svegli non possiamo attuare.

ALBERTO SAVINIO, Alcesti



 

CENTRO CULTURALE “LEONARDO DA VINCI”

22 APRILE 2010 ORE 20.45

Il marito della presidentessa
È il 1912: l'Europa vive, anche se ancora per poco, la sua Belle époque, luminosa, gaudente, spensierata... In Francia va in scena una commedia brillante e inaspettatamente maliziosa, La presidentessa, scritta da Charles Maurice Hennequin (1863-1926) in collaborazione con P. Veber (1869-1942). Contemporaneo di George Feydau - suo rivale nel raccogliere i successi di pubblico - Hennequin fu autore di commedie lievi e disimpegnate, ma anche capaci di rispecchiare vizi e debolezze del pubblico che le applaudiva. La presidentessa, opera tra le più fortunate e riuscite dell'autore, si basa su consolidati meccanismi comici, quali lo scambio di identità o l'incontro indesiderato. Tutto è azione e battuta in questo ritratto spregiudicato e senza moralismi della società francese, alle prese con il potere politico-giudiziario e con la seduzione dei sensi.
La scena si apre a Grey, cittadina della provincia francese, la cui vita tranquilla e rispettabile è improvvisamente animata dall'arrivo di una compagnia di teatranti, che rappresentano l'operetta I gigoló della marchesa. Stella del palcoscenico è Richard, attore e cantante "leggero". Allontanato dall'albergo cittadino per "schiamazzi notturni in luogo pubblico", Richar si impone come ospite nella casa della severe e inflessibile presidentessa del tribunale di Grey, Irma Tricó. All'inatteso arrivo di Jaqueline Gaudet, Ministra della Giustizia, Richard è scambiato per André, legittimo consorte di Irma, ex cuoco compulsivamente maniaco della lucidatura di ottoni e metalli. L'equivoco e lo scambio di identità si complicano quando la scena, dal secondo atto, si sposta a Parigi: seduzioni, favori, promozioni professionali, nomine politiche ruotano intorno al "diabolico" Richard, alla doppia identità del "Gigoló della Marchesa".

Nota bene
La commedia fu scritta nel 1912. Il testo teatrale di Hennequine e Veber è stato pressoché integralmente ripreso, con una sola, non irrilevante, eccezione: i personaggi maschili della versione originale sono diventati femminili nell'adattamento proposto. È così che il ruolo principale della Presidentessa (il suo nome nell'originale era Gobette) è stato trasformato in quello di Richard, Il marito della Presidentessa.

Personaggi Interpreti
Irma Tricó, Presidentessa del Tribunale di Gray Vittoria Soncin
Pinglet, Procuratora della Repubblica Eleonora Gottardi
La Moulaine, Consigliere Ottavia Spadola
Bouquet, Consigliere Veronica Basso
André, marito della Presidentessa Tricó Andrea Moretti
Isidore, figlio dei Tricó Lorenzo Spadotto
Sophie, cameria di casa Tricó Angelica Bincoletto
Richard, attore Giovanni Mascaro
Jacqueline Gaudet, Guardasigilli Francesca Busanel
Ottavia, Capo gabinetto Sara Pecorelli
Francesca, usciera del Ministro Giorgia Grandin
Marie, usciera capo al Ministreo di Giustizia Elena Amodio
Bienassis, sotto capo ufficio del Ministro Beatrice Bellese
I due facchini Veronica Basso e Ottavia Spadola
Angèlen Alfèn, ex amante di J. Gaudet Marco Fantuz
Juliette, receptionist dell'Hotel de la Paix Sara Scavetta
Domenica, cameriera Giorgia Grandin
Poche, agente e interprete Barbara Mazzuccato

Adattamento e regia di

Un particolare ringraziamento alla professoressa Stefania Fiocchi curatrice del progetto.

Un ringraziamento anche a Cristina Bincoletto, autrice della locandina e a Fernando Solida, autore delle riprese e del DVD.