19 gennaio 2021

590 - sonetto 426 

Pandemia politica

Da tanto non scrivo più di politica: il tema è uno, quell’uno: la pandemia; e per quanto il vociare mi solletichi, da sempre, dentro e accesa, la mia visione di centro, prudente, mitica, orfana della democristiana bulimia, apprezza solo i preparati e i miti, quanto di più distante oggi ci sia tra neri verdi azzurri gialli e rossi… tollero i rosa-porpora e i bianchi e di più quelli visti agl’infrarossi. Lontani tutti utilmente dai banchi, viviamo in attesa dell’anno prossimo, stanchi di quel che sarà, molto stanchi.